Quando non si hanno molte risorse sul conto formazione ecco che viene a darci manforte il contributo aggiuntivo, in sostanza un bando ad hoc che va a rimpolpare le casse del conto formazione quando è davvero troppo snello per essere sbloccato.

Cos’è il “Contributo Aggiuntivo” in ambito Fondimpresa

Quando affrontiamo un fondo come Fondimpresa un’opzione possibile è quella del contributo aggiuntivo. Il contributo aggiuntivo altro non è che un bando che si associa al conto formazione di una singola azienda, sbloccandoglielo e dunque rimpinguandolo. In pratica è un’opzione di finanziamento fondi formazione con Fondimpresa che appartiene al conto formazione e non ai conti di sistema come già spiegato in una guida sempre su questo sito.

Conto Formazione e Contributo Aggiuntivo

Quando ha senso effettivamente fare questo tipo di manovra per ottenere fondi formazione con Fondimpresa che possono servire a finanziare i corsi della tua azienda? Diciamo che in ambito formazione finanziata non è facilissimo individuare il miglior prodotto di finanza agevolata per la formazione di un’azienda in rapporto al reale fabbisogno formativo.

Questo accade per una serie di ragioni: i prodotti sono tanti, le soluzioni che i fondi offrono sono infinite e spesso e volentieri collidono fra loro (vd. conto formazione e competenze trasversali in ambito Fondimpresa, salvo eccezioni) pertanto, non è facile consigliare la giusta manovra da proporre ad un’azienda che per la prima volta si interfaccia con un ente certificato. ll nostro servizio d’altronde, nasce proprio per colmare questo vuoto, e rendere più semplice questa relazione fra le parti.

Contributo Aggiuntivo: natura del provvedimento, vantaggi e limitazioni

Quando ha senso quindi applicare il contributo aggiuntivo al conto formazione? In tutti quei casi in cui il conto formazione è talmente esiguo, ad esempio sotto i 1000 euro e non ha senso sbrigare le pratiche per lo sblocco.

Quando si sblocca un conto formazione vanno poi fatte alcune considerazioni:

  1. l’azienda che beneficia di questa manovra dovrà comunque versare una percentuale all’intermediario che attua la procedura dello sblocco.
  2. di solito, ma qui si entra anche in un discorso troppo tecnico, tutto ciò preclude o meglio può ostacolare l’avvio di un progetto che vede beneficiaria la medesima azienda in ottica conto sistema. Sì perché soprattutto le competenze trasversali a conto sistema possono cannibalizzare il residuo accumulato sul conto formazione. Esistono comunque tecniche di “sblocco” del conto formazione, che se ben attuate non mettono comunque in pericolo il conto di sistema dell’azienda beneficiaria.

Il Contributo Aggiuntivo dunque è un bando vero e proprio che non sempre Fondimpresa “concede” ai propri affiliati, pertanto se da un lato è vero che rimpingua in maniera importante il conto formazione di una piccola azienda, ecco che al tempo stesso pone una serie di limitazioni alla formazione che è bene sapere fin da subito. Quando si usa il contributo aggiuntivo ad esempio in ottica conto formazione il limite minimo dei partecipanti ad un singolo corso è sempre e comunque di 5 dipendenti.

Altra cosa importante da sottolineare per quanto riguarda il contributo aggiuntivo è che 12 sono le ore minime di docenza per ogni piano sbloccato con il “contributo aggiuntivo”.

Come usare il Contributo Aggiuntivo

Riallacciandoci a quanto detto nel primo paragrafo, sebbene il contributo aggiuntivo consista effettivamente in un vantaggio notevole per le aziende che hanno piccoli conti formazione, ecco da un lato si tratta di una manovra che è limitata solo a fornire benefici a piccole aziende, e deve essere utilizzata a nostro avviso solo ed esclusivamente in quei casi in cui l’azienda ha un  nucleo di dipendenti (ottimale inferiore a 6) che non le consentono comunque di raggiungere mai (anche dopo il consueto triennio) un cospicuo residuo per l’applicazione del conto formazione classico.

Dovete sempre considerare che quando andiamo a sbloccare un conto formazione stiamo sempre parlando di “salvadanai” residuali che ogni azienda dispone: la loro integrità e la loro “ricchezza” in questo caso dipende sempre dal numero di dipendenti e dalle risorse utilizzate nel triennio. Diciamo “triennio” perché nello sblocco di un conto formazione è sempre bene sapere che il “salvadanio” si esaurisce e si ricrea daccapo ogni 3 anni.